lunedì 30 marzo 2020

Una curiosità sui geroglifici

I geroglifici egizi possono essere disposti in righe orizzontali o in colonne verticali ma per identificare il loro ordine esiste un semplice trucchetto: i segni (persone, animali, rettili, uccelli, ecc.) guardano sempre verso la direzione in cui inizia il testo.


I geroglifici sono inoltre organizzati in modo da riempire correttamente e in maniera ordinata lo spazio a loro disposizione, pertanto i gruppi e le combinazioni di segni che rappresentano una singola parola sono disposti come fossero ognuno all’interno di un quadrato immaginario nell’ambito della stessa riga o colonna.

Particolare della stele calcarea di Horemhat, proveniente dal Museo Egizio di Torino ed attualmente esposta alla mostra "L'Egitto di Belzoni".




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