sabato 12 settembre 2020

Amuleti egizi a forma di due dita

Amuleti egizi (alti dai 6 ai 9 cm) a forma di due dita (indice e medio) sono stati rinvenuti in diversi casi sul bacino delle mummie, in corrispondenza del punto in cui il corpo del defunto veniva inciso per effettuare l’estrazione degli organi.
Pur essendo incerta la loro funzione, il contesto di ritrovamento lascia pensare che tali amuleti rappresentino le dita dell’imbalsamatore.
È stato anche ipotizzato che si tratti delle dita del dio Horus, quando egli - secondo il mito - venne in aiuto del padre Osiride nel salire la scala per il cielo.
Il significato intrinseco di questo tipo di amuleti resta comunque ancorato al potere magico-curativo delle ferite o protettivo nei confronti del defunto e delle parti più vulnerabili del suo corpo (attraverso le quali, secondo le credenze degli antichi egizi, avrebbero potuto introdursi influenze maligne).

 

 

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