venerdì 20 agosto 2021

Alcuni dei tanti obelischi di Roma

Obelisco Vaticano

L'Obelisco Vaticano, posizionato in Piazza San Pietro a Roma, è alto 25 metri (escluso il basamento), in granito rosso e non presenta iscrizioni.

Proveniente dal Foro Giulio (Forum Iulii) di Alessandria d’Egitto, fu portato a Roma dall’imperatore Caligola e successivamente spostato in Piazza San Pietro dal papa Sisto V nel 1586.

Obelisco Sallustiano

 

L’Obelisco Sallustiano si trova in Piazza della Trinità dei Monti.
Anch'esso in granito rosso, è alto circa 14 metri (basamento escluso) e venne realizzato in epoca romana imperiale imitando gli obelischi egizi, così come l’iscrizione, che fu ricopiata da quella presente sull’obelisco di Piazza del Popolo (con diversi errori).
Subì diversi spostamenti prima di essere collocato - ad opera del papa Pio VI - di fronte alla chiesa di Trinità dei Monti.

Obelisco Flaminio


 

L’Obelisco Flaminio (sito al centro della Piazza del Popolo) è il secondo obelisco egizio più antico della città (dopo l’Obelisco Lateranense).
L’iscrizione reca i cartigli del faraone Sethi I e di suo figlio Ramses II (che ne completò la costruzione).
Fu il primo obelisco ad essere portato a Roma (dalla sua destinazione iniziale - Heliopolis) per volere di Ottaviano Augusto, che lo collocò nel Circo Massimo.
Con il papa Sisto V l’obelisco venne riposizionato in Piazza del Popolo e prese il nome dalla Via Flaminia, che usciva proprio dall’omonima porta di accesso alla piazza.

Obelisco Pinciano

Statua di Antinoo divinizzato,
Museo Gregoriano Egizio
(Musei Vaticani, Roma)

L’Obelisco del Pincio, detto anche Obelisco Pinciano o Obelisco di Antinoo si trova sulla terrazza del Pincio a Roma e venne realizzato per volere dell’imperatore Adriano, che lo dedicò ad Antinoo, ragazzo greco suo favorito, morto per annegamento nel Nilo.
A seguito della morte avvenuta nel 130 d.C. e raccontata dall’iscrizione presente sull’obelisco, Antinoo venne divinizzato, assimilandolo ad Osiride, ed adorato in diverse province dell’impero romano.
Una statua di Osiride-Antinoo è conservata ai Musei Vaticani.

Obelisco Agonale


L’Obelisco Agonale di Piazza Navona proviene dalle cave di Assuan e fu portato a Roma dall’imperatore Domiziano.
Le iscrizioni geroglifiche vennero realizzate in seguito al trasporto.
Collocato inizialmente tra il Tempio di Serapide e quello di Iside, Massenzio lo spostò nel circo della sua villa sulla via Appia, dove si spezzò.
Attorno al 1647 il papa Innocenzo X Pamphilj trasferì l’obelisco nell’attuale Piazza Navona.



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