lunedì 14 dicembre 2020

Le ampolle di San Mena

Il santuario di Abu Mena in Egitto era tra i più importanti luoghi di pellegrinaggio cristiani dell’Alto Medioevo.
Mena fu un martire egiziano ucciso a Cotyaeum, in Frigia (una regione dell’Anatolia); dopo la morte il suo corpo venne ricondotto e sepolto nei pressi di Alessandria d’Egitto dove, a partire dal IV sec. d.C. circa, venne costruito - attorno alla sua tomba - il santuario di Abu Mena.
Le ampolle di San Mena, testimonianza della devozione nei confronti del martire - diffusa in gran parte del Mediterraneo - contenevano acqua benedetta avente lo scopo di proteggere i pellegrini che si recavano al santuario.
Le ampolle presentano un’iconografia ricorrente: San Mena in abiti militari e atteggiamento orante, affiancato da due cammelli inginocchiati ai suoi piedi e da due croci ai lati del capo.
A sinistra: ampolla in terracotta, VI-VII sec. d.C., collezione Palagi, Museo Civico Archeologico di Bologna.
A destra: ampolla in terracotta, metà VII sec. d.C., Museo Civico Archeologico di Modena.



 

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