domenica 11 aprile 2021

The Rise of Aten

L'8 aprile 2021 è stata annunciata da Zahi Hawass la scoperta di un insediamento nei pressi di Medinet Habu (Luxor), tra il tempio funerario di Ramesse III e quello di Amenhotep III.



Si tratta di una città realizzata in mattoni di fango, avente scopo artigianale, amministrativo, residenziale e risalente alla metà del XIV sec. a.C.; la città venne infatti costruita da Amenhotep III neb-mAat-Ra (faraone della XVIII Dinastia - che regnò tra il 1388 e il 1350 a.C.), come testimoniano i sigilli impressi sui mattoni.



L'insediamento, riemerso in ottime condizioni (alcune mura raggiungono un'altezza di quasi 3 metri) porta il nome "
The Rise of Aten" (Il sorgere di Aton) ed è stato scoperto durante gli scavi condotti (a partire da settembre 2020) dalla missione egiziana diretta da Zahi Hawass per ricercare il tempio funerario di Tutankhamon.




La città si compone di quartieri residenziali e laboratori artigianali (tra cui un panificio, completo di forni e stoviglie, e zone per la filatura e la tessitura) che si sviluppano lungo le strade costeggiate da pareti a forma di S (architettura sinusoidale tipica della fine della XVIII Dinastia).



Dagli scavi sono stati rinvenuti diversi e bellissimi vasi dipinti, anelli (recanti il cartiglio di Amenhotep III e della sua regina Tiy), collane, scarabei, amuleti in faience, ushabti, elementi decorativi vari; si presuppone che alcuni di essi siano stati prodotti nel villaggio stesso, vista la presenza di stampi tra il materiale ritrovato.







Sono inoltre state riportate alla luce una sepoltura umana (inconsueta in quanto il defunto è posizionato con le braccia tese di lato e le ginocchia avvolte da una corda), di bestiame (toro/mucca) e un pesce persico.






Gli scavi proseguiranno in alcune aree della città ancora meno indagate, quali ad esempio la zona settentrionale, dove è stato scoperto una grande cimitero con tombe scavate nella roccia, le aree artigianali per la lavorazione del vetro e del metallo e quelle amministrative. 


Un'iscrizione riportata su un recipiente contenente un grande quantitativo di carne (circa 10 kg, forse essiccata o bollita) dimostra come l'insediamento fu in uso anche durante il periodo in cui Amenhotep IV (Akhenaton) governò il regno in co-reggenza con il padre, Amenhotep III:


"Anno 37, carne condita per la terza festa Heb Sed

del macello del recinto del bestiame di Kha,

preparata dal macellaio Iuwy"


Questa festa-giubileo si tenne infatti nel 1351 a.C. circa.



Il dato è ulteriormente confermato da un'altra importante iscrizione impressa su un sigillo di fango e riportante la dicitura "Gm-pA-Jtn" (ghem pa Aton - trad. "il dominio del luminoso Aton") che è il nome di un tempio costruito proprio da Amenhotep IV a Karnak.


Nell'anno successivo a quello indicato nell'iscrizione del vaso contenente la carne, e a seguito del trasferimento della capitale ad Amarna, la città venne probabilmente abbandonata e riprese poi (per motivazioni ad oggi ancora ignote) ad essere utilizzata dai successivi faraoni Tutankhamon e Ay (fine della XVIII Dinastia).


Image/Photo credits:

Zahi Hawass

www.dailymail.co.uk 

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